Il Maestro

Swami Santhi Prasad è nato in Kerala, nel sud dell’India da suo padre Purushothaman e sua madre Sarojam. La tradizione di famiglia ricorda che un giorno un famoso Maestro spirituale, Poojappura Gopala Swamikal fece loro visita e in quell’occasione disse a Purushothaman che durante il periodo di influenza della stella Bharani, avrebbe dato alla luce un figlio che avrebbe portato a termine il lavoro iniziato da suo padre. Un anno e mezzo dopo quell’incontro, nacque Santhi esattamente sotto questa stella.
Il suo sito personale: https://www.santhispeaks.com/

Swami Santhi Prasad è il nipote di Yogi Padmanabhan Bhagavathar che fu musicista, curatore e discepolo di Thycaud Ayya Swamikal uno dei più grandi Mastri della tradizione yogica del sud dell’India.
Durante l’infanzia, Santhi fu sempre profondamente interessato alla spiritualità e affascinato dalla vita di grandi Maestri come  Shri Chattambi Swamikal, Swami Rama, Swami Vivekananda, Shri Ramakrishna, Shri Aurobindo e Shri Ramana Maharishi. Come bambino fu sempre interessato e curioso di conoscere i segreti dell’universo, delle stelle e delle galassie rivelando una forte desiderio di  conoscere il mondo attorno a lui. Fin da piccolo fu iniziato da suo padre alla tradizione Siva Raja Yoga il cui lignaggio veniva tramandato direttamente nella tradizione familiare.
Dopo aver terminato gli studi primari e secondari a Trivandrum, Santhi  ha completato la sua istruzione universitaria al Mahatma Gandhi College della stessa città, laureandosi  in botanica e successivamente in legge. Come avvocato, Santhi ha lavorato all’interno del parlamento del Kerala per oltre 20 anni ed in questo periodo è stato anche attivamente impegnato come regista di teatro, scrivendo e rappresentando in scena il valore della natura e della vita umana. Viaggiando e ricercando in tutta l’India, Santhi ha incontrato  persone straordinarie  e molti Maestri della tradizione spirituale indiana più o meno conosciuti come Madhavan Pillai Swami, Parama Sivam, Guru Vasuki, Ganga Das, Narayana Swami, Swami Chidanada, Ramananda, Krishna Adiga. Durante questo periodo di ricerca ha incontrato anche Maestri noti al grande pubblico come Osho e Maharishi Mahesh Yogi.

Nel 1978 ha incontrato Bhaskara Pillai Swamikal che da quel momento è diventato il suo Maestro radice. Santhi ricorda in questo modo il loro incontro:

… Swami Pillai sembrava una persona veramente ordinaria, rimase sveglio tutta la notte parlando delle pulsazioni praniche che si manifestano nel corpo e del significato che assumono rispetto all’evoluzione spirituale di un ricercatore. All’alba ce ne siamo andati insieme e da quel momento non ho più sentito il bisogno di altri Maestri…

Nel 1987 Santhi ha lasciato il suo lavoro all’interno del parlamento per dedicarsi alla scrittura e produzione di un film basato sulla storia della ricerca interiore di un giovane e questo ha fatto si che la sua attenzione si volgesse totalmente alla spiritualità. Questo momento ha rappresentato un punto di svolta nella sua vita permettendogli di esplorare e comprendere le cause che stanno alla base delle sofferenze psicologiche dell’uomo e di dare forma e sostanza alla sua filosofia. Santhi ha fatto esperienza del silenzio nel 1990 momento in cui il processo di pulizia interiore partito anni prima è arrivato al culmine e da quel momento ha cominciato a vivere in maniera semplice e non condizionato nemmeno da idee di tipo spirituale. Durante tutto questo periodo, con la benedizione e la guida del suo Maestro , Santhi ha formulato ed integrato il suo personale sistema di pratiche e di Yoga counceling, esplorando l’essenza della fiolosofia Samkya, del Kundalini Yoga, Swara Yoga, Raja Yoga e Jnana Yoga. Nel 1993 Santhi ha fondato la sua organizzazione spirituale a Trivandrum in India, School of Santhi mentre nella stesso anno i suoi discepoli in Italia si sono uniti in gruppo gettando le basi per la futura School of Santhi Yoga School Italia. Un anno dopo è stato fatto lo stesso in Svezia e queste organizzazioni stanno ancora lavorando per la diffusione e lo sviluppo dei suoi insegnamenti.

Il lignaggio

“Yoga non è una pratica, ma la vita stessa. Alcuni Maestri hanno sperimentato questa realtà; lo yoga e i loro insegnamenti erano parte della loro vita.
Certamente tutti gli esseri nascono in questa condizione, ma perdono il contatto con essa crescendo.Tutto ciò è diventato ancora più evidente oggi, per l’uomo moderno.”

Durante la sua vita, il  Maestro Santhiprasad ha elaborato un personale sistema di pratica spirituale chiamato SIVA RAJA YOGA, basato sull’essenza del sistema filosofico Samkhya e sulla base dei sistemi di Kundalini Yoga, Swara Yoga, Raja Yoga, Jnana Yoga , integrati e completati alla luce della sua esperienza personale di ricercatore. In questo modo ha delineato un sistema unico di Yoga Counseling e Yoga Therapy. Il sistema  Samkhya è un ‘antica tradizione filosofica indiana che si propone di estinguere la sofferenza umana attraverso una comprensione della natura reale dell’esistenza. Questo sistema enumera i costituenti del mondo sensibile che, in essenza, viene visto come costituito da tre qualità Sattva, Rajas e Tamas e da cinque elementi Terra, Acqua, Fuoco, Aria, Etere. Questa tradizione  molto antica ha influenzato quasi tutti i sistemi di conoscenza a lei susseguiti posteriormente. Il Raja Yoga è forse la forma più conosciuta di Yoga che nasce nella millenaria tradizione dello Yoga sutra di Patanjali e che delinea otto stadi di pratica Yama, Nyama, Asana, Pranayama, Pratyahara, Dharana, Dhyana, Samadhi partendo dagli aspetti più grossolani della  vita umana come il corpo e la respirazione per giungere  quelli più sottili come la mente ed il pensiero. Il Kundalini Yoga è una forma di yoga tantrico che studia le trasformazioni  dell’energia psico-fisica dell’uomo sulla base della visione del mondo delineata nel sistema Samkya e attraverso il funzionamento di centri energetici chiamati Chakra. Lo Swara Yoga letteralmente yoga del respiro studia il funzionamento ed il ritmo del respiro ed il conseguente effetto sull’energia vitale dell’uomo. Jnana Yoga infine, è una via di ricerca interiore che utilizza la capacità discriminativa della mente per comprenderne aspetti sempre più profondi fino a giungere alla comprensione della vera natura della realtà.

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