TANTRA… ultima parte

 La kundalini è anche un Tantra
Nella tradizione Indù le sue radici le possiamo far risalire allo Saktitismo e allo Shivaismo e tantra significa espansione della consapevolezza quindi ogni volta che il termine tantra appare nei libri significa espansione della consapevolezza. Mantra significa la redenzione della mente e tantra è espansione della consapevolezza e questi termini li possiamo trovare in quasi tutti i testi di yoga.
In tutti i libri dunque appare, questo è il significato essenziale del termine tantra e poi se veniamo al Kundalini yoga il motivo per cui è chiamata una scienza tantrica  perché l’energia bassa che è molto grossolana nella forma che è nel corpo, che è fissata nel corpo, nei sensi, questi sono gli aspetti più grossolani, il corpo e i sensi e questo si trasforma in una consapevolezza più elevata e più espansa.

Così il kundalini yoga quando consideriamo il primo chakra questo è il vostro corpo e tutti gli impedimenti del nostro corpo e anche i sensi, tutti i principi sono nel primo chakra e questo corpo grossolano e la sua sensualità deve essere evoluta, espansa, non è una negazione della sensualità, ma è una accettazione totale della sessualità per l’evoluzione, per l’espansione. Questa è l’idea del kundalini yoga e in questo senso kundalini yoga viene dal tantra.
Se andiamo avanti ancora vediamo nella tradizione dello Shaktaismo che è l’adorazione della Madre e soprattutto nello Shivaismo… in questo modo kundalini yoga viene dal tantra.
Quando veniamo al nodo di Brahma (Brahma Grandi) nel primo chakra… queste sono alcune domande che alcuni allievi mi hanno fatto… Brahma Grandi come possiamo vedere è un nodo nel primo chakra, come ho spiegato altre volte, questo nodo di Brahma è il creatore, non è Brahma la coscienza, quindi quando dicevo Brahma Grandi, Brahma significa il creatore, non la coscienza, non la coscienza assoluta e Brahma Grandi è l’attaccamento a questo mondo e il mondo oggettivo lo comprendiamo attraverso nomi e forme e le forme sono un aspetto dell’elemento fuoco perché attraverso il fuoco è venuta la luce e grazie alla luce noi vediamo la natura, per questo alcune scuole credono che il Nodo di Brahma sia nell’ombelico, ma una visione più accettata è quella che lo colloca nel chakra di base per la semplice ragione che la terra che è l’aspetto più grossolano dell’esistenza è nel chakra di base e quindi questo Brahma Grandi che è il Nodo di Brahma è una protezione per la creazione del mondo e qui dobbiamo capire qualcosa.
Come il mondo viene creato?!… il mondo è una esperienza soggettiva, il mondo per ognuno di noi è diverso e questo mondo che abbiamo creato…  viene “spento” per espanderci nella nostra consapevolezza….  e questo è un compito difficile…. è uno dei compiti più difficili.
Ecco perché viene detto il nodo di Brahma… e poi quando veniamo a Sahasvara Padma, il chakra della corona, c’è una cavità che è chiamata la cava del Bumble bee (calabrone) che è tra i due emisferi del cervello che è chiamato Brahmarantra e questa è la decima porta del corpo attraverso la quale noi stabiliamo l’unione con la coscienza assoluta così Brahma in Brhramarantra significa Brahma con la coscienza assoluta, non è Brahma il creatore… e poi… c’è un’altra domanda  “Yuktatriveni” nel primo chakra Ida e Pingala insieme con Sarasvati formano lo Yuktatriveni.
Yukta significa unione, consolidamento e yukta ha anche un altro significato, ciò che tu senti adatto per te, adatto, quindi uno dei testi classici dello yoga usa il termine yukta in connessione al cibo.

Solo per dire che ognuno di noi deve trovare da solo il cibo che è adatto a lui, questo è yukta e sitta è inadatto… questo è vero.
Il significato di Yuktatriveni e la confluenza dei tre fiumi è il coinvolgimento dei tre fiumi nel primo chakra di base, l’unione della corrente di equilibrio è nel corpo nella consapevolezza più grossolana, quindi il corpo che è grossolano funziona con il prana, con l’attività mentale insieme con il processo della conoscenza .
E così è unito per l’esistenza, è unito nel chakra di base per l’esistenza del corpo, ma quando veniamo al chakra del cuore questi 3 nadi diventano Muntatrivani. Questa unione è liberata attraverso la crescita dell’amore e della compassione, le attività mentali, l’attività pranica e il processo della conoscenza non sono più attaccate al corpo ma sono liberate.

C’è un principio fondamentale del Buddismo tantrico che è la saggezza e la condivisione, la compassione.
Saggezza e compassione sono i due principi fondamentali.
La saggezza senza compassione è egoismo… e la saggezza insieme alla compassione è senza ego… è evoluzione e nel chakra del cuore, siccome la compassione è cresciuta… questo Yuntratrivani è liberato perché la saggezza che è venuta sta fluendo al mondo, viene data per l’amore alle persone, ecco perché questo yuntatrivani (del primo chakra)… nel chakra del cuore viene liberato grazie alla compassione.

“Spero che queste cose abbiano toccato da qualche parte… comunque erano parte dell’argomento”

Quando eravamo bambini piccoli potevano stare davanti a qualunque persona nuda, senza problemi, assolutamente rilassati ma non appena siamo cresciuti un po’ la società ci ha messo in testa un mucchio di stupidaggini ed è diventato molto difficile per noi evitare i principi morali che la società ci ha dato anche se non li volgiamo prendere sono là.
Potremo essere una persona che contraddice completamente le norme della società ma, fino a che noi contraddiciamo le norme della società, queste sono lì dentro altrettanti, non ci sarebbe nessun motivo per contraddirle, quindi  sia che seguiamo le norme della società o che le contraddiciamo sono lì dentro, quindi in questo modo quando davanti a una persona nuda non sappiamo come comportarci. Ma questa è la situazione più spaventosa di essere davanti a donne nude e questa è la cosa più naturale del mondo. Se la donna non veste niente e se l’uomo è senza vestiti, questa situazione è ancora più spaventosa perché anche lui è senza vestiti, è in uno stato molto naturale, ma non si può comportare in modo naturale. Quindi dov’è il problema. Il problema è all’interno e questo noi l’abbiamo preso dalla società e ne abbiamo preso più che a sufficienza. Quindi quando siamo davanti a una donna nuda cominciamo a innervosirci a causa della nostra nudità, a causa della difficoltà nell’accettare la nostra nudità e questa è la cosa più difficile da accettare, la nostra naturalezza perché siamo diventati molto artificiali così che non ci possiamo rilassare quando siamo completamente liberi. Quindi in questa situazione siamo seduti e non possiamo entrare completamente nella situazione e se vogliamo entrarci pienamente dobbiamo prima tirare fuori tutte le cose che sono lì.
Quindi Tantra non significa solo sesso, lo dico in termini molto semplici, è assoluta osservazione di quello che succede in quel momento di tempo e assoluto e totale presenza e assoluta espansione della consapevolezza per vedere cosa succede all’interno.
Ci sediamo e guardiamo cosa sta succedendo e poi diventiamo molto allenati in questo processo e molto lentamente la spontaneità comincia a crescere, la spontaneità viene fuori da sé e quando  questo accade, in quel momento state praticando il tantra. Quindi è la stessa cosa nella meditazione, la base è di osservare e di essere uno con l’osservatore e la stessa cosa accade anche qui..
Prima ho detto che loro hanno vissuto pienamente la loro nudità, o qualcosa di simile… in che modo si può vivere pienamente la nudità?
Quando siamo nella nudità siamo molto naturali, se non abbiamo spontaneità, se non siamo molto naturali non possiamo mai stare nudi. Quando entriamo in una situazione di nudità se abbiamo qualcosa che ci funziona nella testa, se siamo soli è ON, assolutamente ON, ma alla presenza di una lucertola, se la lucertola ci guarda costantemente può essere sufficiente, non è un problema della lucertola, ma è il nostro problema perché per la lucertola non c’è problema quindi se c’è questo piccolo problema, non stiamo pienamente vivendo la nudità e questo accade spontaneamente.
A volte accade e quando ci dimentichiamo di tutto siamo nella celebrazione perché la celebrazione viene da piena presenza nel momento presente quindi qualsiasi cosa facciamo questo accadrà, qualsiasi cosa facciamo lo spontaneità e la naturalezza arriveranno e noi vivremo ogni cosa in maniera molto presente.
Facciamo una pratica tutti nudi…
Se annunciamo una pratica tutti nudi, verrebbero molte persone, non ci sarebbe bisogno di fare dei seminari e venendo qui, se la società venisse qui soffrirebbe terribilmente perché non saprebbe cosa fare e come comportarsi perché ci sarebbe molta gente.
Comunque queste sono comprensioni di base rispetto a ciò che stiamo facendo.
Ho un suggerimento per tutti voi…  è una tecnica molto efficace, una tecnica yoga. Noi dobbiamo vedere tutti i pensieri, testimoniare tutti i pensieri e teniamo un piccolo diario… è incredibile, entro tre giorni arriveremo a uno stato di yoga. Ora ve lo spiego, in tre o quattro giorni arriveremo in uno stato di yoga. Appena  un pensiero arriva vediamo semplicemente a che categoria appartiene, una è la comprensione, il tentativo di comprendere qualcosa, l’altra è la malcomprensione. Come facciamo a sapere che è una malcomprensione? Perché cambierà immediatamente.
Si presenterà come comprensione ma quando un pensiero susseguente riguardo ciò arriverà e la comprensione di prima cambia, questa è malcomprensione. Poi c’è l’immaginazione e la memoria, quindi non appena un pensiero arriva dobbiamo solamente scrivere comprensione, malcomprensione, immaginazione e memoria e così fai un segno alla categoria a cui un pensiero arriva. Se è immaginazione fai un segno lì e se fai così in due tre giorni sarai completamente distaccato. Lo puoi fare quando sei sveglio, appena ti fermi se arriva un pensiero lo segni. Io lo facevo molto quando lavoravo e in modo ho visto tutti i pensieri, neanche un pensiero mi è scappato e il risultato è stato che non ho avuto più attaccamento ai pensieri. Così se la rabbia arrivava potevo vedere la causa della rabbia, se era un malcomprensione, se era la mia immaginazione, quale era la causa della rabbia e siccome stavo lavorando così, tutti gli stati d’animo cambiavano.
D: “Come fai nel caso che tu pensi a qualcosa di bello, poi arriva un pensiero che ti dice che non lo puoi fare, a che categoria appartiene?”
Qualsiasi cosa che lavora senza un oggetto… è immaginazione, vuoto, Brahma, qualsiasi speculazione che non è supportata da fenomeni naturali è immaginazione…   E’ facile se provi
alla fine se guardi l’ 80% o 90% dei pensieri che arrivano… sono immaginazione…
questa è una grande pratica… e di conseguenza la nostra capacità di osservazione crescerà tantissimo e quando l’osservazione diventa vigile… si è distaccati…
Questa è una pratica che potete fare….

con amore Sw. Santhi prasad

Pubblicato da Mauro nityachaitanya

Sposato con figli... dal 1986 Ricercatore Spirituale... dal 1994 ho avuto la fortuna di incontrare il Maestro Sw. SanthiPrasad... che ha illuminato la mia "via interiore" ed aiutato a capire nei momenti di ignoranza... Ho sempre creduto nella Cooperazione fra i popoli e le persone per questo mi considero un Gandhiano! Nella vita cerco di fare attività che siano utili a me e alle persone che mi circondano... da oltre 5 anni coltivo i funghi curativi Shiitake per il benessere delle persone.

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