Prima parte
OM…
il mantra primordiale
Iniziare a entrare in essere; controllo, mantenimento e ritiro…
per cui questo suono OM contiene tutti questi tre aspetti dell’esistenza. Ecco perché questo è considerato il suono più sacro, tutte le cose che esistono hanno questi tre aspetti, ovvero entrano in essere, esistono e se ne vanno, per cui qualsiasi volta noi facciamo il suono tutti e tre i principi accadono lì, ci sono.
Il ricordo del suono cantando OM è considerato molto importante.
Ci sediamo in silenzio per un po’, continuiamo con la meditazione, io vi darò dei suggerimenti, voi seguiteli, andremo avanti così…
(si canta OM)…
Tutto scaturisce da questo silenzio, per cui tutto scaturisce dal silenzio, esiste per un po’ e poi ritorna di nuovo in questo silenzio.
Prima di fare il suono OM c’era il silenzio e
poi c’è stato il suono e quando il suono è terminato abbiamo potuto percepire il silenzio di nuovo, per cui il silenzio è considerato la base di tutto.
Se noi guardiamo nel nostro sistema tra due battiti cardiaci c’è il silenzio, quando noi espiriamo completamente proprio prima di prendere il respiro successivo, c’è uno spazio, un silenzio e dopo la completa inspirazione prima dell’espirazione c’è un altro spazio, un silenzio.
Tra due pensieri c’è il silenzio, tra qualsiasi azione, tra un’azione e l’altra c’è silenzio, tra la luna e la terra c’è silenzio, tra la terra e il sole c’è silenzio e tra i corpi celesti c’è silenzio e dentro un atomo c’è silenzio e il corpo che è composto di atomi, anche questo ha il silenzio dentro di sé. Il silenzio è dentro questo corpo e il silenzio è fuori da questo corpo e questo è considerato la base essenziale di tutto.
Prima di tutto dobbiamo vedere il silenzio poi dovremo vedere il suono e poi quando il suono termina dovremo vedere il silenzio ancora. Questa è la meditazione sul silenzio, meditazione sul suono e meditazione ancora sul
silenzio.
Prima di iniziare una comprensione spirituale secondo la scuola tradizionale indiana è molto molto importante riportare alla memoria, con amore, nostra madre e nostro padre… poi possiamo avere dei conflitti con loro, possiamo avere differenti opinioni nei loro confronti e magari possiamo anche non avere dei buoni sentimenti nei loro confronti… ma se non abbiamo questo corpo noi non possiamo fare niente, non possiamo entrare in contatto con questa conoscenza. Noi abbiamo questo corpo in questo momento… e questo corpo è stato condiviso da due individui: 50 % delle informazioni per creare il corpo è arrivato dalla madre e 50 % dal padre, assieme a queste due informazioni questo corpo è stato formato e adesso noi siamo qui per sapere, per conoscere questa conoscenza sacra.
Questa è la conoscenza della liberazione.
A questo punto è molto importante offrire la nostra gratitudine per la condivisione di questo corpo e a meno che noi non rispettiamo il nostro corpo, non possiamo fare niente con questo e come parte di questo rispetto rispettiamo coloro che hanno condiviso questo corpo.
E come prossimo gradino dobbiamo offrire la nostra gratitudine per la conoscenza, la conoscenza che è dentro di noi… e a meno che non abbiamo questa conoscenza non possiamo imparare la matematica, l’inglese, per cui la conoscenza è dentro di noi, con la conoscenza che noi abbiamo, studiamo le cose che sono all’esterno per cui offriamo la nostra gratitudine a questa sorgente di conoscenza che è il Maestro, il Maestro è dentro di noi e il Maestro è anche al di fuori di noi e il Maestro è in ogni cosa, condividiamo, offriamo la nostra gratitudine a questa fonte di conoscenza che è il Maestro con il profondo sentimento, lascia che io si illuminato.…
La conoscenza può essere raggiunta solo attraverso la pace e la conoscenza può essere condivisa solo con l’amore, attraverso l’amore e la conoscenza non può essere condivisa quando c’è odio e neanche quando c’è confusione. Offriamo gratitudine per questa sorgente di conoscenza e preghiamo profondamente che lasci che questa conoscenza ci illumini.
Questo è un momento molto importante perché adesso noi affronteremo la scienza dello yoga e la filosofia dello yoga che arriva dall’antica cultura indiana.
Lo yoga fu codificato da un grande Santo, 2000 anni fa circa e questo Maestro è conosciuto con il nome di Patanjali. Quando lui iniziò gli Yogasutra iniziò con la parola “Atah”, essa è una parola in sanscrito che significa adesso. Per cui lo Yogasutra inizia con la parola “Adesso”. “Adesso il trattato sullo yoga”.
Questo è il primo sutra di Patanjali.
Che cos’è questo adesso? ….Fino a che noi non comprendiamo questo adesso, è molto difficile comprendere lo yoga e conoscere com’è, per cui cercheremo di vedere che cos’è questo adesso.
Adesso è un momento di tempo, per esempio se io faccio questo suono, schiocco le dita, questo è un momento di tempo ma questo momento non è un punto. Si allunga un po’ di più, si prolunga per cui quando noi guardiamo un po’ più i
n profondità su questo tempo, occupa uno spazio, per cui se noi andiamo dentro… da dentro possiamo vedere il reale momento del tempo e questo preciso momento del tempo è l’adesso… e solo l’adesso esiste…
Con Amore Sw. Santhi Prasad
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